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19.03.2022

OrNews | Distretti rurali. La Regione spinge per l’unitarieta’ in Provincia di Oristano

È arrivato il giorno delle riflessioni, e cosi, nell’evento di giovedì 17, appuntamento previsto dal programma di avvicinamento al riconoscimento del Distretto Rurale Sardegna Occidentale, ha avuto come tema centrale l’articolazione delle Linee Programmatiche, che rappresentano la struttura del Piano Distrettuale.
Dopo i saluti istituzionali di Marcella Sotgiu, Assessore del Comune di Oristano, la parola è passata a Cristiano Deiana, Direttore del Gal Sinis, che ha avviato i lavori del percorso partecipativo, rievocando i processi che hanno caratterizzato i precedenti incontri.
È stata cosi evidenziata la “visione innovativa” del Progetto, si è commentato il “percorso partecipativo”, che è stato organizzato in 9 eventi così divisi: 5 Forum di definizione del contesto territoriale, con incontri tenuti a Ghlarza, Ales, Cabras, Terralba e Oristano. 3 Workshop di progettazione partecipata, tutti tenuti a Oristano. Infine, 1 evento conclusivo, previsto per il 31 marzo, ma che inevitabilmente dovrà essere riprogrammato, in quanto, proprio per quella data, la Regione, nella persona dell’Assessora all’Agricoltura, Gabriella Murgia, ha convocato i Soggetti Proponenti dei due Costituendi Distretti Rurali della Provincia di Oristano, per valutare le condizioni di unificare i percorsi per la definizione di un unico Distretto Rurale.
Pietro Arca, Presidente del Gal Barigadu Guilcer, ha per primo affrontato l’argomento: “La stessa Regione – ha detto – che ha riadottato la suddivisione in otto Province del territorio isolano, deve prevedere un solo Distretto Rurale per Provincia>. Dal suo punto di vista solo la Regione deve farsi carico di questo problema.
È intervenuto anche Renzo Ibba, presidente del Gal Marmilla: “All’incontro del 31 marzo in Regione saranno presenti solo tre Gal, mancherà, perchè non invitato, il GAL Terra de Olia. Un incontro a questo punto inutile. È opportuna la presenza di tutte le compagini del territorio per poter definire la questione”.

Di diverso parere Alessandro Murana, Presidente del Gal Sinis e del Flag Pescando: “Dal primo momento abbiamo cercato di risolvere il problema della divisione del territorio in tre Distretti, sostenendo in ogni circostanza l’unitarietà e l’utilità strategica di promuovere un solo Distretto Rurale per tutto il territorio della Provincia di Oristano. A oggi non abbiamo ottenuto nessun risultato. È vero – ha proseguito Murana – che un solo Distretto Rurale per tutta la Provincia di Oristano darebbe una maggiore forza al territorio rappresentato, ma è anche vero che la volontà in tal senso debba essere sostenuta da tutte le parti e non soltanto da una. I bandi dedicati ai Distretti sono di prossima pubblicazione, pertanto, non si può rischiare di andare fuori tempo
massimo e correre il rischio di perdere ancora una volta una importante opportunità per il territorio”.
Altri interventi hanno caratterizzato la serata. Nell’ordine hanno portato il loro contributo e garantito la loro adesione Gabriele Chessa di Legacoop, Antonio Lugliè, in rappresentanza della Associazione Agronomi, Francesco Orrù di Confesercenti, Emanuele Spanò di Coldiretti, Renato Illotto della Cao Formaggi e Gianni Ledda in rappresentanzia del Consorzio Turistico Oristanese.

La data del prossimo appuntamento, a chiusura degli eventi partecipativi di avvicinamento al riconoscimento e alla costituzione del “Distretto Rurale Centro Occidentale Sardegna”, verrà comunicata prossimamente, in occasione del quale saranno riferite anche le risoluzioni che emergeranno a seguito del confronto tra l’Assessore Regionale Gabriella Murgia e i rappresentanti dei Soggetti Proponenti dei costituendi Distretti Rurali della Provincia di Oristano.

Fonte OrNews