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05.02.2022

LinkOristano | Distretto rurale: il Terralbese ha raccolto la sfida. Prossima tappa Oristano

Il Terralbese ha raccolto la sfida e punta sul progetto del Distretto Rurale della Sardegna Occidentale. Come aveva previsto  il sindaco Sandro Pili, a Terralba, nel quarto incontro di avvicinamento alla costituzione del Distretto, organizzato nella sua cittadina, una buona accoglienza da tutte le forze operanti nel territorio da lui amministrato. E così è stato.

La conferma è arrivata ieri quando, nei locali del teatro comunale di via Porcella, si sono registrate ben 55 presenze mentre altre  70 persone erano collegate in remoto con la diretta streaming, dando corpo a un incontro interessante e partecipato.

Dopo i saluti di rito, sono intervenuti nell’ordine Davide Fanari, il sindaco di Arcidano, Emanuela Pintus, prima cittadina di Arborea, Marcella Sotgiu, l’assessora alle attività produttive del Comune di Oristano e Emanuele Cera, consigliere regionale e componente della V Commissione Attività Produttive del consiglio regionale.

Tutti concordi sulla bontà del progetto in cantiere, sull’opportunità di aggregarsi e fare sistema assieme ai  Gal Barigadu, Marmilla e Sinis e al Flag Pescando Sardegna Centro Occidentale per promuovere un progetto che vede nelle filiere agricole e della pesca una ottima opportunità per le imprese del territorio in cui proprio nel terralbese insistono tra le più importanti realtà produttive della Sardegna.

La stessa opportunità rilanciata anche dalla sindaca di Arborea, Manuela Pintus: “Nei giorni scorsi la giunta comunale ha deliberato l’adesione al progetto del Distretto Rurale”, ha  dichiarato la sindaca Pintus, “avendo la consapevolezza che un importante strumento, come si sta configurando il costituendo Distretto Rurale, possa riscuotere il forte interesse da parte delle numerose e importanti aziende produttive del settore primario del territorio di Arborea. Queste importanti realtà, grazie alle loro potenzialità, potranno offrire un grande contributo e un rilevante valore aggiunto al percorso di riconoscimento del Distretto Rurale, per raggiungere l’auspicato obiettivo finale, i cui benefici sono testimoniati già in altre realtà regionali”.

Un concetto, questo, che è stato poi rafforzato nel corso del suo intervento anche da Emanuele Cera:  forte e memore anche della sua esperienza alla guida della cittadina di San Nicolò d’Arcidano, Cera ha apprezzato il fatto che alla fine saranno le stesse aziende partecipanti a decidere il loro destino, commisurato alla bontà e alla fattibilità dei progetti che saranno presentati.

“Abbiamo ancora molta strada da percorrere” ha detto Emanuele Cera, “ma noto che non si sta perdendo tempo e questi incontri così ravvicinati, ne sono la conferma. Il mio impegno a sostegno di questo cammino intrapreso sarà pieno e continuo. Importante la presenza della dottoressa Cireddu, dirigente del Servizio sviluppo dei territori e delle comunità rurali dell’Assessorato dell’agricoltura della Regione Sardegna, che con la sua presenza a tutti gli incontri, dimostra la grande disponibilità dell’Assessorato dell’Agricoltura, oltre a garantire precise informazioni e accompagnare l’iter che porterà alla costituzione del Distretto Rurale”.

Durante l’incontro sono poi intervenuti i  tre direttori del Gal, ovvero Cristiano Deiana del Gal Sinis, Francesca Citroni del Gal Barigadu e Maurizio Manias del Gal Marmilla. Con i loro interventi sono state esposte le modalità del percorso, le attività da attuare ma anche le opportunità offerte da questo strumento, fino alla fase di riconoscimento e poi di costituzione del Distretto Rurale Sardegna Occidentale.

È emerso anche in questa sede, nel corso degli interventi dei presenti chiamati a esprimere il loro pensiero, il dispiacere che non tutte le amministrazioni che compongono l’Unione dei Comuni del Terralbese abbiano dato la loro adesione al progetto i comuni di Marrubiu e Uras che hanno optato per strade diverse.

Alessandro Murana (presidente di Gal Sinis e Flag pescando) e Pietro Arca (presidente del Gal Barigadu), come nei precedenti incontri aveva sottolineato Renzo Ibba (presidente del Gal Marmilla), hanno ribadito di credere fortemente nel “principio delle porte aperte” ma che purtroppo tempo non ne rimane molto e che, dopo l’incontro che si svolgerà lunedì 14 febbraio a Oristano, si dovrà lavorare a pieno ritmo per portare a compimento la seconda fase dell’iter intrapreso. La porta però, nei limiti del possibile, appunto, resta aperta per un ripensamento da parte delle due amministrazioni attualmente non presenti ma anche per quegli altri territori della Provincia che hanno fatto altre scelte come pure per coloro che invece non hanno fatto nessuna scelta.

È stata poi la volta di Paolo Mele, presidente regionale di Confagricoltura che ritiene che la strada intrapresa sia quella giusta: “Per questo motivo”, ha dichiarato Mele, “faremo da stimolo per l’adesione al costituendo Distretto Rurale della Sardegna Centro Occidentale da parte delle imprese agricole della nostra associazione, considerata la necessità che ciascuno, con la propria iniziativa, contribuisca alla trasformazione e al potenziamento dell’economia di questi territori. È indispensabile l’apporto di tutti indistintamente, grandi, medie e piccole realtà economiche”.

A concludere il giro degli interventi, Mauro Steri, responsabile regionale di Lega Coop Pesca che ha tenuto a sottolineare come la pesca, con il mare e le lagune a disposizione del territorio, sia un grosso valore aggiunto, che garantisce e mette a disposizione del Distretto un ampio mercato di riferimento.

In chiusura dell’incontro è stato poi ricordato a tutti i presenti che tutta la documentazione necessaria all’atto di adesione delle parti è disponibile online , mentre sul canale YouTube si possono rivedere le registrazioni degli incontri svolti.

Il prossimo appuntamento sarà a Oristano il 14 febbraio alle 16.30 a Palazzo degli Scolopi in piazza Eleonora, nella sala del consiglio comunale.

Fonte LinkOristano